Le opportunità del proximity marketing: iBeacon e la tecnologia buona

Il marketing di prossimità e le operazioni di carattere sociale

Ripartiamo oggi con la nostra rubrica di case history sulle opportunità che il marketing di prossimità offre oggi giorno.
Come già abbiamo scritto in precedenza nell’articolo relativo ai pro e contro del proximity marketing, la tecnologia iBeacon può risultare invadente e irritante se usata a sproposito e senza cognizione di causa, ma al tempo stesso può aprire i canali per veicolare contenuti interessanti e mettere in moto operazioni con un forte valore sociale.

Un uso delle tecnologie di prossimità diverso dalle solite operazioni di content marketing offerto dalle aziende per promuovere sconti ed offerte, un uso orientato ad aiutare il prossimo in difficoltà.

Quelli che proponiamo oggi sono infatti esempi di tecnologia buona, l’altro lato della medaglia.
Molti di voi staranno seguendo in questo periodo i nuovi episodi di Black Mirror…ecco quello che presentiamo oggi vede il digitale sotto un punto di vista completamente diverso: le nuove tecnologie non come destabilizzatori della società e dei sentimenti umani, ma come mezzo per promuovere attività di valore sociale.

Il primo esempio di proximity che proponiamo è coreano, dove una luce rosa all’interno delle metropolitane avvisa i passeggeri seduti l’arrivo di donne incinte.
A chi non è mai capitato di essere seduti sul tram o in metro e di non riuscire a capire se una donna è effettivamente in stato di gravidanza o semplicemente sovrappeso? A volte questa incertezza ci porta a fare finta di niente per evitare brutte figure o mettere in imbarazzo il prossimo.

In Corea con la tecnologia iBeacon le due compagnie Busan City and Daehong, hanno provato a trovare una soluzione: le donne incinte possono recuperare in punti precisi della città un beacon da portare sempre con loro, i quali entreranno in contatto con dei piccoli led luminosi montati sugli autobus e sulle metro accendendo una luce rosa che evidenzierà il loro stato.

Il secondo esempio di oggi è stato sviluppato dal brand Nivea.
In questo caso vengono sfruttate le tecnologie di prossimità per aiutare le mamme sulla spiaggia a tenere sotto controllo e non perdere di vista i propri bambini.
Grazie ad un braccialetto da far indossare ai bambini con un sensore beacon posizionato all’interno, le mamme possono, attraverso un’app, verificare la posizione dei propri figli ed essere tranquilli di lasciarli giocare in tutta sicurezza.

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