Tecnologie di prossimità: l’evoluzione dei Beacon

Nuove frontiere tecnologiche e nuove opportunità per migliorare il proximity marketing e la comunicazione di prossimità.

Le tecnologie di prossimità e il proximity marketing si stanno evolvendo alla velocità della luce. Crescono i case history ed evolve l’hardware che permette di inviare contenuti digitali agli utenti all’interno di un perimetro fisico in maniera sempre più mirata e precisa.
Chi produce proximity technologies sta creando e sviluppando dei veri e propri upgrade del beacon classico, introducendo al suo interno diversi sensori che permettono nuove forme di comunicazione e creatività di prossimità.
Ecco alcuni esempi di sensori che possono essere all’interno dei nostri dispositivi:
ACCELEROMETRO: Quasi tutti i beacon prevendono all’interno un sensore di movimento che permette di decidere se accendere o spegnere il beacon.
SENSORE DI LUMINOSITA’: i nuovi beacon2.0 montano al loro interno un sensore che permettere di “comandare” il beacon seguendo le condizioni esterne di luminosità e buio. Questo apre le porte a svariati usi e nuove possibilità di proximity marketing.
TERMOMETRO: nei beacon di ultima generazione è possibile trovare un sensore che permette di rilevare la temperatura esterna dell’ambiente che circonda il dispositivo.
Qui arriva la parte più divertente per la nostra piccola physical agency: immaginare usi diversi e alternativi di questi sensori, trasformando la fredda e semplice tecnologia in proposte creative di comunicazione di prossimità.
Abbiamo quindi provato a immaginare alcuni esempi di utilizzo di questi sensori, cercando di migliorare la customer experience dei nostri clienti e trovando una chiave “buona” e positiva nella tecnologia di prossimità a disposizione.
Ecco un esempio di proximity marketing venuto fuori in una calda estate ligure:

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