Proximity Technologies

Il cuore pulsante del proximity marketing è tutto nella tecnologia di prossimità che c’è dietro.

Se oggi possiamo permetterci di trasformare un luogo fisico in un contenitore di emozioni, un supermercato in un progetto di edutaiment per bambini o una piazza in un museo è grazie a strumenti tecnologici che rendono l’invio di contenuti digitali localizzati.
Le applicazioni di prossimità più recenti infatti permettono di rilevare lo smartphone di una persona quando questo entra o esce da una determinata area fisica. Naturalmente più è preciso lo strumento, maggiore sarà il tipo d’interazione o la soluzione di creatività di prossimità applicabile.
Scopriamo oggi quali sono le proximity technologies più utilizzate per la comunicazione di prossimità e i loro usi più frequenti:

QrCode: la tecnologia di prossimità più vecchia di tutti.

Possiamo definirlo il nonno delle nuove tecnologie di prossimità. Uno dei primi strumenti usati nel proximity marketing. Prevede l’utilizzo di un codice QR che funziona esattamente come i codici a barre dei prodotti. Attraverso un app installata sul proprio device (ce ne sono reperibile sugli store un numero spropositato, la maggior parte gratuite) i nostri clienti potranno inquadrare il codice e visualizzare il proprio contenuto.
Questa tecnologia è sicuramente il vantaggio di essere immediata e utilizzabile anche dagli utenti non propriamente smart, ma ha lo svantaggio di dover inserire fisicamente il codice (a dire la verità piuttosto bruttino a vedersi) all’interno dello spazio fisico o dei prodotti.
Ha un costo irrisorio/nullo ed è una tecnologia di prossimità gratuita, anche se ormai piuttosto vecchiotta e in disuso.
Ecco un esempio brillante di marketing di prossimità e di comunicazione che sfrutta questa tecnologia: il Brand tesco nel 2011 per sopperire alla problematica dei suoi clienti di non aver il tempo per fare fisicamente la spesa, trasforma le metropolitane in supermercati digitali.

Ar: altrimenti detta realtà aumentata.

Tecnologia nata diversi anni fa che in Italia non ha mai preso piede del tutto. Prevede il tracking di un’immagine o (nei casi più evoluti) di una forma presente nel mondo reale, a cui viene agganciato un contenuto digitale. Spesso perfettamente sovrapposto per dare l’impressione di “aumentare” a tutti gli effetti la realtà che ci circonda.
Ha il pro di non dover inserire fisicamente il track ma lo svantaggio di non essere visibile se non con una comunicazione mirata sul territorio. Inoltre il nostro utente dovrà essere “attivo”, e inquadrare il track.
Per realizzare marketing di prossimità con questa tecnica, il brand dovrà creare un’app ad hoc (raccomandabile) o utilizzare app comuni su cui viene caricato il contenuto (es AURASMA)
Ecco un esempio di proximity advertising realizzata dal National Geografic che ha trasformato un centro commerciale in “documentario vivente”

NFC (Near Feald Communication)

NFC è una tecnologia di prossimità che comunica bidirezionalmente attraverso il wireless e consente lo scambio di dati tra due apparecchi quando questi vengono avvicinati ad una distanza molto ravvicinata tra di loro.
Quando il nostro smarphone viene accostato ad un altro dispositivo NFC si viene a creare una rete peer-to-peer tra i due che consente lo scambio di informazioni.
E’ una proximity technology molto molto precisa e funzionale soprattutto negli spazi chiusi ma ha il grande svantaggio di non poter comunicare se non a un massimo di circa 10 cm.
Inoltre è una tecnologia che i dispositivi apple non permettono di usare. Questo significa avere la compatibilità sono con dispositivi android e tagliare dal target una enorme fetta di mercato.
Ecco un esempio creativo di digital mobile marketing che utilizza questa tecnologia:

Tecnologia iBeacon e Eddistone

Eccoci arrivati alle tecnologie per il proximity markeitng che a noi stanno più a cuore: iBeacon ed Eddistone
Tutta la creatività della nostra physical agency e la nostra piattaforma web di prossimità Hooney utilizza queste tecnologie. Per questo motivo dedicheremo l’intero prossimo articolo ai beacons e alle loro potenzialità.
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