Le ultime tecnologie per il proximity marketing: iBeacon e Eddistone

iBeacon è una proximity technology brevettata da Apple nel 2010, a cui Google ha risposto poco dopo con un hardware pressappoco identico chiamato Eddistone. Vedremo nel dettaglio le piccole differenze nei prossimi articoli del nostro blog ma oggi ci soffermiamo a capire le funzionalità base di questa tecnologia di prossimità.
Si tratta di strumenti che sfruttano a loro volta un’altra tecnologia: il Bluetooth Low Energy .
L’idea di obbligare i propri utenti a tenere il bluetooth continuamente accesso spaventa molti temendo un eccessivo consumo della batteria. In realtà il bluetooth che serve per poter inviare messaggi di prossimità e utilizzare la tecnologia ibeacon è quello di ultima generazione (bluetooth 4.0), che ad oggi consuma meno del wi-fi.

Come funzionano i beacons?

Queste tecnologie funzionano attraverso piccoli hardware (beacon/eddistone) che devono essere installati all’interno di uno spazio fisico. Il beacon, infatti è un piccolo radiofaro bluetooth a basso consumo e basso costo che permette di notificare ad un dispositivo vicino la loro presenza. Hanno un raggio di azione che va dai 10 cm ai 200 metri, questo significa poter inviare in maniera mirata e precisa contenuti digitali e attività di proximity marketing targetizzata.
Non occorre installarli  in maniera invadente..quindi relax..niente buchi nei muri o antenne da montare, nessun blocco del lavoro o manodopera da parte di tecnici. Basterà attivarli e posizionarli per poter inviare ai propri clienti push notification e digital content di qualunque tipo (immagini, video, pdf, attività di gamification).

Quali sono effettivamente i vantaggi e gli svantaggi di queste tecnologie di prossimità?

Hanno il vantaggio di essere un hardware a basso costo compatibile sia con dispositivi IOS e Android (anche se essendo tecnologie di ultima generazione non sono compatibili con sistemi operativi troppo vecchi o con device troppo in la con gli anni) ed hanno il vantaggio di arrivare direttamente nelle tasche dei clienti attraverso notifiche push.
Gli utenti quindi non dovranno infatti partecipare in maniera attiva per vedere i contenuti (inquadrando o cercando qrcode), ma il messaggio arriverà direttamente nella tasca del consumatore senza che lui faccia nulla. Un vantaggio non indifferente e un passo decisamente in avanti nello sviluppo e nella user experience delle comunicazione di prossimità.
In aiuto di queste tecnologie molte aziende stanno sviluppando piattaforme di prossimità allo scopo di rendere autonomi i clienti nella gestione e nell’invio dei contenuti.

Quali possono essere invece gli svantaggi delle proximity technologies?

Lo svantaggio più grande dei beacon è che necessità di un’app contenitore che “parli” con queste tecnologie. Se non esiste occorre quindi svilupparne una da zero. Google con Eddistone si sta muovendo in questa direzione cercando di appoggiarsi su siti web e evitare di dover ricorrere ad un’app ad hoc. Non si ha ancora la compatibilità completa con il  mondo iOS ma l’evoluzione del proximity marketing si sta muovendo molto velocemente.
La tecnologia ibeacon è uno strumento che deve essere messo in mano a professionisti nel settore della comunicazione per evitare di invadere troppo la privacy dei propri clienti e risultare irritanti. Noi di Quibee offriamo infatti strategie di prossimità personalizzate e servizi mirati in base alle esigenze e alle necessità dei nostri clienti. Per informazioni o per saperne di più contattaci senza impegno.

Un paio di esempi di creatività di prossimità applicata alla tecnologia ibeacon? Eccoli qui:
Come è possibile cambiare l’esperienza utente all’interno degli store? Ecco un esempio di come fare shopping puo’ essere ancora più divertente e conveniente:

Il secondo esempio che vi proponiamo è un nostro case history, dove grazie alla tecnologia ibeacon siamo riusciti a permettere la lettura gratuita di quotidiani e riviste dove prima non era possibile: